soggetti privati, esclusivamente per interventi eseguiti su edifici non residenziali di cui alle categorie catastali A/10, gruppo B, gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7, gruppo D ad esclusione di D9, gruppo E ad esclusione di E2, E4, E6)
Amministrazioni pubbliche (sono assimilati alle amministrazioni pubbliche gli enti del terzo settore di cui alla lettera n) dell’art. 2, del presente decreto che non svolgono attivita’ di carattere economico)
L’ammontare dell’incentivo erogato al soggetto responsabile non puo’ eccedere il 65% delle spese sostenute fatti salvi gli interventi realizzati su edifici di comuni con popolazione fino 15.000 abitanti e da essi utilizzati, nonche’ per gli interventi realizzati su gli edifici pubblici, appartenenti a qualunque categoria catastale, per i quali l’incentivo spettante e’ determinato nella misura del 100% delle spese ammissibili.
Per le imprese, con riferimento agli interventi di cui all’art. 5, (INTERVENTI DI PICCOLE DIMENSIONI PER L’INCREMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI) l’intensita’ degli incentivi riconosciuti ai sensi del presente titolo non supera il 25% dei costi ammissibili per ciascun intervento ammissibile.
Disciplina ⚙️
Il Conto Termico 3.0 è un sistema di agevolazioni (disciplinato dal DECRETO 7 agosto 2025) mirato all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Possono accedere a tali incentivi le Amministrazioni pubbliche e i soggetti privati, purché gli interventi siano realizzati su edifici esistenti, dotati di impianto di climatizzazione e rientranti nell’ambito terziario.
Le tipologie di intervento includono l’isolamento termico, la sostituzione di chiusure trasparenti, l’installazione di sistemi di building automation, la sostituzione di impianti con pompe di calore e l’installazione di impianti solari termici.